sabato 19 aprile 2014

Come scrivere con stile: le 8 regole di Kurt Vonnegut sul potere della parola scritta.

La più schiacciante rivelazione riguardo te stesso è che non sai cosa sia interessante e cosa no.


Kurt Vonnegut ci ha suggerito alcuni dei migliori consigli sul mestiere della scrittura – dalle sue 8 regole per una storia grandiosa all'Approfondimento sulla forma delle storie sino alla Formidabile routine quotidiana. Ma probabilmente nessun’opera esamina il tema con una miscela più potente di consigli pratici e passione quanto il saggio del 1985 Come scrivere con stile, pubblicato nella meravigliosa antologia Come usare il potere della parola stampata.

Vonnegut inizia col mettere in guardia dalla sterilità impersonale del reportage giornalistico – cosa che riflette i dibattiti contemporanei riguardo a quanto personale dev'essere la scrittura – e procede col fare una meditazione sui più importanti elementi dello stile:

"I giornalisti e i tecnici della scrittura sono educati al fine di non rivelare nulla di se stessi nei loro testi. Questo li rende i mostri del mondo degli scrittori, dato che tutti gli altri imbrattacarte del mondo rivelano tanto riguardo loro stessi ai lettori. Possiamo chiamare queste rivelazioni, accidentali o meno, elementi di stile.
Queste rivelazioni dicono al lettore che tipo di persona è quella con cui stiamo trascorrendo il nostro tempo. Lo scrittore sembra ignorante o molto colto, stupido o brillante, disonesto oppure onesto, privo di sense of humor o tendente all’ironia? E così via.

Perché dovresti esaminare il tuo stile di scrittura con l’intenzione di miglioralo? Fallo come un segno di rispetto per i tuoi lettori, qualsiasi cosa tu stia scrivendo. Se scarabocchi i tuoi pensieri in qualsiasi modo, il tuo lettore sicuramente avrà l’impressione che tu non ti curi affatto di lui. Ti etichetteranno come un egoista o uno stupido o, peggio ancora, smetteranno di leggerti.
La più schiacciante rivelazione riguardo te stesso è che non sai cosa sia interessante e cosa no. Non ti è mai capitato di apprezzare oppure disprezzare degli autori per quello che hanno scelto di mostrarti o farti pensare a proposito? Hai mai ammirato uno scrittore dalla testa vuota per la sua maestria nel linguaggio? No.
Quindi il tuo stile vincente deve iniziare con le idee che hai in testa".

Vonnegut procede con l’elencare otto regole per una scrittura brillante:




1) Trova un tema che ti stia a cuore
Trova un tema che ti stia a cuore e che senti possa fortemente interessare gli altri. È questa genuina attenzione e non i tuoi giochi linguistici a costituire l’elemento più convincente e accattivante del tuo stile. Non ti sto esortando a scrivere un romanzo, sebbene non mi dispiacerebbe che tu ne scrivessi uno, dimostrando in questo modo che davvero tieni a cuore qualcosa. Un reclamo rivolto al sindaco riguardo la buca di fronte alla tua casa o una lettera d’amore rivolta alla ragazza che abita vicino a casa tua lo sarebbe.

2) Non divagate
Non voglio divagare riguardo questa regola.

3) Siate semplici
Così come il tuo uso del linguaggio: ricorda che dua grandi maestri della lingua, William Shajespeare e James Joyce, hanno scritto frasi quasi infantili ma molto profonde nel significato. Essere o non essere?chiede l’Amleto shakespeariano. La parola più lunga è di sei lettere. Joyce, quando era allegro, poteva costruire un periodo intricato e brillante quanto una collana di Cleopatra, ma il mio periodo preferito nella sua novella “Eveline” è uno solo: lei era stanca. A quel punto della storia, nessun’altra parola poteva spezzare il cuore del lettore quanto queste tre parole. La semplicità del linguaggio non è solo rispettabile, ma forse ha qualcosa di sacro. La Bibbia si apre con una frase che ben si adegua alle capacità di scrittura di un bambino di quattro anni In principio Dio creò cielo e terra.

4) Abbi il coraggio di tagliare
Potresti essere benissimo capace di costruire collane per Cleopatra pari alla tua capacità di scrittura. Ma la tua eloquenza deve servire le idee nella tua mente. Le tue regole dovrebbero essere queste: se una frase, non importa quanto eccellente, non illumina il tema trattato in modo nuovo e utile, cancellala.

5) Sii te stesso
Lo stile di scrittura più naturale per te è legato agli eco dei discorsi che ascoltavi da bambino. L’inglese era la terza lingua del romanziere Joseph Conrad, e ciò che ha un sapore particolare nel suo uso dell’inglese era senza dubbio insaporito dalla sua prima lingua, che era il polacco. E fortunatamente lo scrittore è poi cresciuto in Irlanda, dove l’inglese parlato è gradevole e musicale. Io sono cresciuto ad Indianapolis, dove il linguaggio comune sembra una sega a nastro che taglia un metallo e impiega un vocabolario decorato alla pari di una chiave inglese.

[…]

Ho notato che confido maggiormente nel mio modo di scrivere, e gli altri confidano maggiormente nel mio modo di scrivere, quando sembro più una persona da Indianapolis, ciò che io sono realmente. Che alternative avrei? La più forte raccomandazione inculcata dalle insegnanti: scrivi come un acculturato gentleman del secolo scorso.

6) Dite quel che volete dire
Ero esasperato da quelleinsegnati, ma ora non lo sono più. Capisco che tutti quei vecchi saggi e storie con cui confrontavo le mie opera non erano grandiose in quanto scritte molto tempo prima o straniere, ma in quanto esprimevano esattamente ciò che gli autori avevano intenzione di dire. Le mie insegnanti si raccomandavano di scrivere con cura, selezionando le parole più ad effetto, e relazionando le parole tra loro in modo chiaro, rigido, come parti di una macchina. Le maestre non volevano farmi diventare un gentleman dopo tutto. Speravano potessi diventare comprensibile – e quindi compreso. Ma allora iniziarono i miei sogni di fare con le parole quello che Picasso ha fatto con la pittura o qualsiasi altro grande del jazz con la musica. Se avessi rotto tutte le regole di punteggiatura, le parole avrebbero avuto qualsiasi significato io volessi ma, tendendole tra loro confusamente, non sarei stato compreso. Quindi, cerca di sfuggire lo stile jazz o Picasso se hai qualcosa di importante da dire e vuoi essere compreso. Il lettori vogliono che le nostre pagine assomiglino a pagine che hanno già visto prima. Perché? Perché anche loro hanno un duro lavoro da fare e hanno bisogno di tutto l’aiuto che possiamo dargli.

7)Abbi pietà dei lettori
I lettori devono identificare miliardi di piccoli segni sulla carta, e dare a questi un senso in modo immediato. Devono leggere, un’arte così difficile da padroneggiare che non molte persone la padroneggiano anche dopo aver studiato alle scuole elementari, medie, etc
Con questa chiacchierata devi capire infine che le tue opzioni stilistiche in quanto a scrittone non possono essere numerose né glamour, dato che i nostri lettori sono legati ad artisti così imperfetti. I nostri lettori ci chiedono di essere insegnanti comprensivi e pazienti, persino di offrirsi disponibili a semplificare e chiarire, mentre noi vorremmo piuttosto sollevarci sulle folle, cantando come usignoli.
Questa è la brutta notizia. La buona notizia è che noi americani siamo governati da una costituzione unica, che ci permette di scrivere ciò che ci piace senza paura di essere puniti, Quindi l’aspetto più significativo del nostro stile, quello di cui abbiamo deciso di scrivere, è totalmente illimitato.

8) Consigli davvero dettagliati

Per una discussione sullo stile letterario in senso stretto, in senso più tecnico, raccomando Gli elementi dello stile di Strunk Jr e E. B. White E. B. White è uno dei migliori scrittori americani. Scoprirai, inoltre, che a nessuno importa quanto bravo Mr White sia nell’esprimersi se non avesse avuto cose davvero interessanti da dire.

Traduzione a cura di Saba Ercole dell'articolo "How to write with style: Kurt Vonnegut's 8 keys to the power of the written word"  di Maria Popova - www.brainpickings.org