La più schiacciante rivelazione
riguardo te stesso è che non sai cosa sia interessante e cosa no.
Kurt Vonnegut ci ha suggerito alcuni
dei migliori consigli sul mestiere della scrittura – dalle sue 8 regole per
una storia grandiosa all'Approfondimento sulla forma delle storie sino alla Formidabile routine quotidiana. Ma probabilmente nessun’opera esamina il
tema con una miscela più potente di consigli pratici e passione quanto il
saggio del 1985 Come scrivere con stile, pubblicato nella meravigliosa
antologia Come usare il potere della parola stampata.
Vonnegut inizia col mettere in
guardia dalla sterilità impersonale del reportage giornalistico – cosa che riflette i dibattiti contemporanei riguardo a
quanto personale dev'essere la scrittura – e procede col fare una meditazione sui più importanti
elementi dello stile:
"I giornalisti e i tecnici della scrittura sono educati al fine di non rivelare nulla di se stessi nei
loro testi. Questo li rende i mostri del mondo degli scrittori, dato che tutti
gli altri imbrattacarte del mondo rivelano tanto riguardo loro stessi ai
lettori. Possiamo chiamare queste rivelazioni, accidentali o meno, elementi di
stile.
Queste rivelazioni dicono al
lettore che tipo di persona è quella con cui stiamo trascorrendo il nostro
tempo. Lo scrittore sembra ignorante o molto colto, stupido o brillante,
disonesto oppure onesto, privo di sense of humor o tendente all’ironia? E così
via.
Perché dovresti esaminare il tuo
stile di scrittura con l’intenzione di miglioralo? Fallo come un segno di
rispetto per i tuoi lettori, qualsiasi cosa tu stia scrivendo. Se scarabocchi i
tuoi pensieri in qualsiasi modo, il tuo lettore sicuramente avrà l’impressione
che tu non ti curi affatto di lui. Ti etichetteranno come un egoista o uno
stupido o, peggio ancora, smetteranno di leggerti.
La più schiacciante rivelazione
riguardo te stesso è che non sai cosa sia interessante e cosa no. Non ti è
mai capitato di apprezzare oppure disprezzare degli autori per quello che hanno
scelto di mostrarti o farti pensare a proposito? Hai mai ammirato uno scrittore dalla testa vuota per la sua maestria nel linguaggio? No.
Quindi il tuo stile vincente deve
iniziare con le idee che hai in testa".
1) Trova un tema che ti stia a
cuore
Trova un tema che ti stia a
cuore e che senti possa fortemente
interessare gli altri. È questa genuina attenzione e non i tuoi giochi
linguistici a costituire l’elemento più convincente e accattivante del tuo
stile. Non ti sto esortando a scrivere un romanzo, sebbene non mi dispiacerebbe
che tu ne scrivessi uno, dimostrando in questo modo che davvero tieni a cuore
qualcosa. Un reclamo rivolto al sindaco riguardo
la buca di fronte alla tua casa o una lettera d’amore rivolta alla ragazza che
abita vicino a casa tua lo sarebbe.
2) Non divagate
Non voglio divagare riguardo
questa regola.
3) Siate semplici
Così come il tuo uso del
linguaggio: ricorda che dua grandi maestri della lingua, William Shajespeare e
James Joyce, hanno scritto frasi quasi infantili ma molto profonde nel
significato. Essere o non essere?chiede l’Amleto shakespeariano. La parola
più lunga è di sei lettere. Joyce, quando era allegro, poteva costruire un
periodo intricato e brillante quanto una collana di Cleopatra, ma il mio
periodo preferito nella sua novella “Eveline” è uno solo: lei era stanca. A
quel punto della storia, nessun’altra parola poteva spezzare il cuore del
lettore quanto queste tre parole. La semplicità del linguaggio non è solo
rispettabile, ma forse ha qualcosa di sacro. La Bibbia si apre con una frase
che ben si adegua alle capacità di scrittura di un bambino di quattro anni In principio Dio creò cielo e terra.
4) Abbi il coraggio di tagliare
Potresti essere benissimo capace
di costruire collane per Cleopatra pari alla tua capacità di scrittura. Ma la
tua eloquenza deve servire le idee nella tua mente. Le tue regole dovrebbero
essere queste: se una frase, non importa quanto eccellente, non illumina il
tema trattato in modo nuovo e utile, cancellala.
Lo stile di scrittura più
naturale per te è legato agli eco dei discorsi che ascoltavi da bambino. L’inglese
era la terza lingua del romanziere Joseph Conrad, e ciò che ha un sapore
particolare nel suo uso dell’inglese era senza dubbio insaporito dalla sua
prima lingua, che era il polacco. E fortunatamente lo scrittore è poi cresciuto
in Irlanda, dove l’inglese parlato è gradevole e musicale. Io sono cresciuto ad
Indianapolis, dove il linguaggio comune sembra una sega a nastro che taglia un
metallo e impiega un vocabolario decorato alla pari di una chiave inglese.
[…]
Ho notato che confido
maggiormente nel mio modo di scrivere, e gli altri confidano maggiormente nel
mio modo di scrivere, quando sembro più una persona da Indianapolis, ciò che io
sono realmente. Che alternative avrei? La più forte raccomandazione inculcata
dalle insegnanti: scrivi come un acculturato gentleman del secolo scorso.
6) Dite quel che volete dire
Ero esasperato da quelleinsegnati, ma ora non lo
sono più. Capisco che tutti quei vecchi saggi e storie con cui
confrontavo le mie opera non erano grandiose in quanto scritte molto tempo
prima o straniere, ma in quanto esprimevano esattamente ciò che gli autori
avevano intenzione di dire. Le mie insegnanti si raccomandavano di scrivere con
cura, selezionando le parole più ad effetto, e relazionando le parole tra loro
in modo chiaro, rigido, come parti di una macchina. Le maestre non volevano
farmi diventare un gentleman dopo tutto. Speravano potessi diventare
comprensibile – e quindi compreso. Ma allora iniziarono i miei sogni di fare
con le parole quello che Picasso ha fatto con la pittura o qualsiasi altro
grande del jazz con la musica. Se avessi rotto tutte le regole di
punteggiatura, le parole avrebbero avuto qualsiasi significato io volessi ma, tendendole tra loro confusamente, non sarei stato compreso. Quindi, cerca di
sfuggire lo stile jazz o Picasso se hai qualcosa di importante da dire e vuoi
essere compreso. Il lettori vogliono che le nostre pagine assomiglino a pagine
che hanno già visto prima. Perché? Perché anche loro hanno un duro lavoro da
fare e hanno bisogno di tutto l’aiuto che possiamo dargli.
7)Abbi pietà dei lettori
I lettori devono identificare
miliardi di piccoli segni sulla carta, e dare a questi un senso in modo
immediato. Devono leggere, un’arte così difficile da padroneggiare che non
molte persone la padroneggiano anche dopo aver studiato alle scuole elementari, medie, etc
Con questa chiacchierata devi capire
infine che le tue opzioni stilistiche in quanto a scrittone non possono essere
numerose né glamour, dato che i nostri lettori sono legati ad artisti così imperfetti.
I nostri lettori ci chiedono di essere insegnanti comprensivi e pazienti, persino
di offrirsi disponibili a semplificare e chiarire, mentre noi vorremmo
piuttosto sollevarci sulle folle, cantando come usignoli.
Questa è la brutta notizia. La
buona notizia è che noi americani siamo governati da una costituzione unica,
che ci permette di scrivere ciò che ci piace senza paura di essere puniti,
Quindi l’aspetto più significativo del nostro stile, quello di cui abbiamo
deciso di scrivere, è totalmente illimitato.
8) Consigli davvero dettagliati
Per una discussione sullo stile
letterario in senso stretto, in senso più tecnico, raccomando Gli elementi dello
stile di Strunk Jr e E. B. White E. B. White è uno dei migliori scrittori
americani. Scoprirai, inoltre, che a nessuno importa quanto bravo Mr White sia
nell’esprimersi se non avesse avuto cose davvero interessanti da dire.
Traduzione a cura di Saba Ercole dell'articolo "How to write with style: Kurt Vonnegut's 8 keys to the power of the written word" di Maria Popova - www.brainpickings.org
Traduzione a cura di Saba Ercole dell'articolo "How to write with style: Kurt Vonnegut's 8 keys to the power of the written word" di Maria Popova - www.brainpickings.org
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